E’ convinzione diffusa che sia estremamente difficile allattare al seno un bambino nato con taglio cesareo. Con un po’ di accortezze l’allattamento può partire senza grossi problemi: il meccanismo della montata lattea non cambia.

L’anestesia locale riduce la quantità di anestetico e permette alla mamma di restare vigile durante l’intervento e poter attaccare al seno il piccolo appena uscita dalla sala operatoria. La posizione sdraiata non è delle più agevoli, ma l’istinto del piccolo è più forte e con un po’ di aiuto riuscirai ad attaccare il bambino al seno immediatamente dopo il parto.  L’immobilità forzata del primo giorno richiede la presenza continua di una persona; meglio se il compagno, che potrà subito prendere pratica con pannolini e pianti  e potrà aiutarti ad attaccare il piccolo al seno ogni volta che lo richiede.

Tutti gli antidolorifici e gli antibiotici che vengono somministrati nei giorni successivi all’intervento sono compatibili con l’allattamento, ma comunque chiedi conferma alle ostetriche e ai medici del reparto. La flebo e il relativo ago cannula possono rendere difficoltoso e scomodo tenere in braccio il bambino: non scoraggiarti, cerca sempre una posizione comoda, aiutandoti con cuscini e sostegni vari (per esempio asciugamani arrotolati o il cuscino fatto a ciambella).

Una volta in piedi il recupero sarà abbastanza veloce, anche se potresti avere difficoltà anche solo a sostenere il peso del bambino fino alla rimozione dei punti di sutura. Per questo è importante avere aiuto pratico anche a casa, dopo la dimissione, per permettere al tuo fisico di riprendersi e favorire i naturali ma faticosi  ritmi dell’allattamento a richiesta.

Un’ultima cosa: ricorda che è possibile partorire naturalmente dopo un taglio cesareo (VBAC – Vaginal Birth After a prior Cesarean)!