Rielaborando gli appunti presi durante un incontro sullo svezzamento, tenuto dalle ostetriche del consultorio di Sesto, ho elaborato quanto segue.

Il bambino per crescere ha bisogno di vari “nutrimenti”:

*nutrimento fisico, ossia il cibo

*nutrimento psichico per strutturare la sua personalità

*nutrimento affettivo per costruirsi un’identità

*nutrimento cognitivo per sviluppare le proprie capacità

*nutrimento relazionale per lo sviluppo delle qualità sociali.

Nutrire i nostri figli in tutti questi aspetti cosicché il nutrimento “cibo” sia un momento sereno.

Lo svezzamento naturale inizia intorno al 6° mese circa o comunque quando il bimbo sta seduto, è curioso del cibo e ha sviluppato la presa a pinza (pollice-indice).

Il METODO è quello di introdurre un nuovo alimento per volta ogni 3/4 giorni, o uno a settimana, e osservare la reazione al nuovo gusto.

Per iniziare proporre la frutta, possibilmente di stagione e preferibilmente biologica … in tutto almeno 4-5 varietà fra: mela (cruda e grattugiata), pera, banana (a pezzetti, da mangiare a piccoli morsi), agrumi, prugna, pesca e mix di frutti.

Poi introdurre la verdura: carote, zucchine, cavolo, finocchi, spinaci, bieta … vanno preparati lessi o cotti a vapore, schiacciati con la forchetta o proposti a pezzettini (a seconda del tipo).

Si può proporre la verdura da sola oppure utilizzarla per preparare un brodo vegetale (rigorosamente senza sale e senza dadi o preparati artificiali) in cui cuocere la pastina, da condire poi a crudo con un cucchiaino di olio extra vergine d’oliva.

Un altro sistema è quello di preparare le verdure lesse e poi trasformarle in passato di verdure, sempre condito con olio.

Inizialmente è meglio evitare pomodoro, peperone e melanzana.

In seguito si possono abbinare alle verdure i cereali: riso, miglio e mais (per primi, essendo senza glutine, quindi più digeribili) e poi orzo, grano, avena, segale.

Anche in questo caso è bene siano integrali e biologici; vanno cotti e frullati (almeno inizialmente), per abbinarli alle verdure.

Proporre quindi i legumi: lenticchie, ceci, piselli, azuki rossi, fagioli, seguendo quest’ordine e il ritmo di uno ogni 3/4 giorni.

Proporre lo yogurt, ad esempio come merenda del mattino o del pomeriggio.

A questo punto sono circa 2 mesi che avete iniziato lo svezzamento, quindi potete introdurre la patata, il pomodoro, la melanzana e il peperone (se la stagione consente di trovare prodotti dell’orto).

Introdurre le proteine di origine animale: uovo (in camicia o alla coque), pesce, formaggio, carne (agnello, coniglio, pollo, tacchino, cavallo, manzo e vitello, prosciutto).

Per concludere, alcuni accorgimenti:

– inserire il sale solo dopo l’anno di età

– siate parsimoniose con lo zucchero, preferitegli il miele, il malto e il succo d’acero

– fate cominciare sempre il pasto con un po’ di verdura cruda

– meglio le centrifughe di frutta e verdura ai succhi confezionati

Ma soprattutto non abbiate fretta: date e datevi tempo.